domenica 5 settembre 2010

Organizzazione del corso e modalità d’esame

Il corso di Caratteri tipologici e morfologici dell’Architettura si inserisce all’interno del Laboratorio di Progettazione Architettonica 1 e si sviluppa durante il primo semestre con lezioni teoriche ed attività laboratoriali individuali. Queste ultime, pur svolgendosi nell’ambito dell’orario di lezione potranno proseguire in maniera autonoma, negli spazi messi a disposizione degli studenti, anche in giornate ed orari indipendenti dal corso.
L’esame consisterà nella valutazione dell’esercitazione che lo studente svilupperà e condurrà a termine durante la prima parte del corso (dicembre/gennaio).
Nell'ambito dell'esercitazione, gli studenti utilizzeranno le tecniche classiche del disegno e del modello come strumenti utili a comprendere forma, misura e funzione degli spazi, ad indagare i caratteri tipologici e distribuitivi degli edifici, ad individuarne parti ed elementi autonomi, a riconoscere il ruolo della struttura nella conformazione dell'edificio.
I materiali da fornire per la valutazione verranno concordati con gli studenti e consisteranno indicativamente di un modello ed di una raccolta di disegni in scala, riferimenti ed immagini che permettano di apprezzare il processo compositivo.
Scopo della prima parte del corso è quello far familiarizzare gli studenti con gli strumenti ed il linguaggio dell’architettura e di sperimentare -ad un livello elementare- la loro applicazione.
L’esercitazione del corso di Caratteri tipologici e morfologici dell’Architettura è sostanzialmente propedeutica all’esperienza di progetto che verrà  condotta a partire dal mese di gennaio e vedrà la sua conclusione nella sessione d’esame di luglio.

sabato 4 settembre 2010

Bibliografia

J. S. Ackerman, Il paradigma della villa, in "Casabella", n. 509-510, gennaio-febbraio 1985, p. 53-65.
B. Colomina, La maison comme média, in L’Architecture d’Aujourd’hui 320, p.42-47.
A. Cornoldi, L'architettura della casa, Officina Edizioni, Roma 1988.
G. Grassi, Il carattere degli edifici, in "Casabella", n. 722, maggio 2004, p. 4-15.
Le Corbusier, Verso una architettura [1923], a cura di P. Cerri e P. Nicolin, Longanesi, Milano 2003.
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 1972.
C. Martí Arís, Le variazioni dell'identità. Il tipo in architettura, CittàStudiEdizioni, Torino 1990.
R. Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell'opera di otto architetti contemporanei, Electa, Milano, 2005.
R. Moneo, Sul concetto di tipo, in Id., La solitudine degli edifici ed altri scritti, Umberto Allemandi, Torino 1999.
C. Rowe, L'architettura delle buone intenzioni : verso una visione retrospettiva possibile, Pendragon, Bologna 2005.
J. Rykwert, La casa di Adamo in Paradiso, Adelphi, Milano 1991.
R. Venturi, Complessità e contraddizione nell'architettura, Dedalo, Bari 1980.
Voci Tipo e Carattere in Dizionario critico illustrato delle voci più utili all'architetto moderno, diretto da Luciano Semerani, C.E.L.I. Faenza 1993.

Manualistica: Neufert - Il manuale dell'architetto

Riviste: Casabella, Domus, Detail, A10, Abitare.

Ulteriori riferimenti bibliografici verranno forniti durante le lezioni.

venerdì 3 settembre 2010

Contenuti

Durante le lezioni frontali verranno forniti allo studente contributi documentativi e analitici su esperienze significative sviluppate nel pensiero di alcuni maestri dell'architettura, si tratterà prevalentemente di edifici di piccola dimensione, a vocazione residenziale. Tali esempi consentiranno di indagare il tema domestico, il rapporto tra l’architettura ed il luogo in cui essa si colloca, gli aspetti teorici, tecnici e poetici.
La lettura dell’opera permetterà di presentare quelli che sono gli elementi fondamentali della costruzione, riferiti  in particolare all’abitazione (misura e disposizione, forma e relazioni); si affronterà la questione della pianta come strategia compositiva; del Raumplan; dell'edificio e del contesto in cui si inserisce nonché il rapporto tra spazio interno e spazio esterno.
Misurandosi da subito con la realizzazione di un modello (oggetto della prima esercitazione) si avrà l’occasione per sperimentare immediatamente anche gli aspetti del controllo della sezione e del prospetto, che non possono intendersi come fasi slegate del progetto.

mercoledì 1 settembre 2010

Obiettivi formativi

Il Corso si propone di fornire gli elementi di base per lo sviluppo del progetto di architettura, partendo dalla lettura in chiave critica di testi ed opere di alcuni maestri del movimento moderno, spingendosi poi sino all’analisi di alcuni casi studio di architettura contemporanea. La lettura dei progetti consentirà di far proprie le logiche del processo formativo/compositivo e consentirà di aprire la riflessione sulla geometria, sulla tipologia, sui sistemi strutturali e distributivi, sul carattere, ma anche sugli aspetti tecnici della messa in opera, che  troveranno occasione di approfondimento nel modulo di Materiali e principi costruttivi.
Il raggiungimento della capacità di analizzare la forma, la dimensione e la disposizione degli spazi e di comprendere le relazioni che si istaurano tra essi permetterà così allo studente di cimentarsi con una prima esperienza meta-progettuale, mentre nella seconda parte del corso verrà affrontato un progetto differente, che verrà sviluppato con un livello di approfondimento maggiore.