secondo semestre

A.A. 2010/2011 - Corso di laurea triennale in Scienze dell'Architettura

Laboratorio di progettazione architettonica - 1B
Coordinatore: Prof. Gianfranco Guaragna

Composizione architettonica 1 B
Titolare: Prof. Gianfranco Guaragna

Caratteri tipologici e morfologici dell’architettura
Titolare: Prof. Simonetta Rossetti

Collaboratore alla didattica: Dott. Arch. Stefano Simionato

Cultori della materia: Dott. Arch. Luca Cleva, Dott. Arch. Paolo Tamin


Collaboratori: Dott. Emmanuela Renzi, Dott. Dimitri Smirnov

Programma del Corso

Composizione architettonica 1 B
Titolare: Prof. Gianfranco Guaragna

Obiettivi formativi

Il Corso si prefigge di insegnare a comprendere le regole della composizione attraverso l’esperienza pratica che insieme allo lo studio dei testi consigliati e alla lettura critica di opere architettoniche esemplari, saranno in grado fornire allo studente del primo anno le basi necessarie per esplorare ed affrontare il campo disciplinare dell’architettura.
Il laboratorio ha come nucleo centrale il progetto di Architettura, inteso come processo in cui ed attraverso il quale ragioni costruttive, tecniche ed espressive si concretizzano in forma coerente, appropriata e significativa.
Lezioni, seminari, workshop ed esercitazioni concorreranno pertanto ad esplorare i tratti salienti del Fenomeno Architettonico, considerando la trasformazione nel tempo, e nel nostro tempo, dei principi e delle regole necessarie al suo definirsi entro un orizzonte disciplinare che considera la costruzione come definizione degli elementi necessari al costruirsi della forma stessa.
Lo studente, quindi, solo dopo aver intrapreso il percorso propedeutico che lo porterà ad acquisire gli strumenti culturali e le tecniche indispensabili per poter comprendere, interpretare e rappresentare i caratteri tipologici e morfologici di un manufatto, ad apprendere le regole fondamentali della composizione architettonica e a conoscere i materiali ed i principi statici elementari necessari alla progettazione di un edificio,  sarà in grado di prendere realmente coscienza delle relazioni che intercorrono fra il momento dell'ideazione e quello della costruzione; vale a dire della complessità che governa i processi che stanno alla base del progetto architettonico.
Si ritiene, dunque, che tale preparazione  costituisca un passaggio obbligato per acquisire i primi fondamenti della materia, per comprenderne i significati e per imparare a fare opera d’interpretazione dei concetti, stabilendo e trovando le prime regole per costruire un progetto di architettura.


Contenuti

Il laboratorio, nel quale l’insegnamento della Composizione architettonica si coordina strettamente con il corso di Caratteri tipologici e morfologici dell’architettura, incentra i suoi interessi sul progetto di architettura inserito in un tessuto urbano ben definito per cercare quelle relazioni esistenti tra costruito e verde pubblico all’interno del contesto goriziano, individuando in questo tema il fulcro fondamentale per avviare un ragionamento sul concetto di spazio, tipo, funzione, forma e volume in architettura, ma soprattutto per indagare sul rapporto e le relazioni che possono esistere tra architettura contemporanea e contesto urbano nella città storica.
In particolare il laboratorio, muovendosi intorno al tema dell’edificio nel suo contesto, lo assumerà come pretesto per indagare a fondo i principi costitutivi della forma architettonica, le regole ed i fattori necessari al suo definirsi, ma soprattutto per avviare una riflessione sulla condizione del costruire e dell’abitare nel  presente che può essere affrontata solo attraverso l’individuazione di metodologie di ricerca e di strategie progettuali appropriate.
Il laboratorio si dividerà in due parti: nella prima, prevalentemente teorica, sono comunque previste esercitazioni pratiche e sempre in questa prima fase del corso si affronterà una lettura critica di alcune opere architettoniche e gli studenti saranno chiamati a svolgere una o più esercitazioni che verranno definite di volta in volta dalla docenza.
Sono previste inoltre una serie di lezioni nelle quali, attraverso riflessioni teoriche sul concetto dell’abitare e la lettura comparata di opere architettoniche esemplari, verranno presentati criticamente i fondamenti della costruzione (il muro, la colonna, il rivestimento) e i metodi della composizione architettonica per arrivare a definire il legame tra tipo e “invenzione”.
Nella seconda parte del corso, coincidente grossomodo con il secondo semestre dell’anno accademico, a partire dagli argomenti esposti durante le lezioni, il tema dell’edificio inserito all’interno di un contesto urbano, sarà invece oggetto di un approfondimento pratico che si concretizzerà in un’esperienza individuale nella quale ogni studente sarà impegnato nell’elaborazione di un progetto architettonico, collocato in un sito definito da misure e vincoli che saranno precisati ed illustrati dettagliatamente, anche con l’ausilio dei materiali di base che verranno forniti, durante il corso delle lezioni.
Sempre in questa fase del laboratorio sono previste verifiche settimanali da parte della docenza sullo stato di avanzamento del lavoro progettuale intrapreso dagli studenti, i quali saranno tenuti a presentare di volta in volta le proprie ipotesi di progetto attraverso schizzi, appunti, elaborati grafici e modelli, nella forma e nei modi che verranno loro comunicati. In tale maniera, gli studenti, coadiuvati dal corpo docente, avranno infatti l’opportunità di portare il progetto a raggiungere quel livello di definizione necessaria per poter affrontare gli esami finali.
Al termine di questa seconda fase, avrà luogo un workshop di progettazione all’interno del quale gli studenti, coadiuvati dal corpo docente e con l’ausilio di architetti italiani e stranieri invitati per l’occasione, dovranno elaborare un progetto (individualmente o come esperienza di gruppo) concentrato nell’arco di una settimana.
Tra la prima e la seconda parte in cui è suddiviso il Laboratorio, è previsto a gennaio un seminario intensivo  della durata di una settimana, durante il quale lo studente sarà chiamato ad esporre sinteticamente e pubblicamente il lavoro svolto e che costituirà anche il momento per una valutazione parziale dell’esperienza individuale. Si rammenta, infine, che lo studente, per maturare il numero complessivo di crediti, oltre a portare a termine le esercitazioni assegnategli, è tenuto a partecipare a tutte le diverse fasi previste dall’organizzazione del laboratorio.


Organizzazione del corso e modalità d’esame

L'esito dell’esame di profitto (espresso attraverso un voto in trentesimi) sarà determinato dalla valutazione da parte della commissione degli elaborati grafici presentati dai candidati; tuttavia, è necessario precisare che  lo studente dovrà essere in grado di sostenere e di esporre correttamente le proprie scelte progettuali, in maniera che da questa prova si possa evincere la capacità critica acquisita durante il Corso, il livello culturale raggiunto attraverso lo studio dei testi indicati e la personale capacità di rielaborazione dei contenuti delle lezioni.


Materiali richiesti per sostenere l’esame

Elaborati grafici costituiti da una o più tavole di disegni architettonici atti a rappresentare in scala adeguata piante, prospetti, sezioni ed eventuali assonometria e/o prospettive del progetto.
Plastici di studio e modello finale del progetto eseguiti nella scala e con  materiali consigliati dalla docenza.
Breve relazione scritta.
N.B.: Il candidato dovrà presentarsi all’esame conclusivo non solo con gli elaborati ed i materiali richiesti, ma anche con quelli prodotti durante l’anno, sia per le prove intermedie che per il Corso di caratteri tipologici e morfologici dell’architettura.
Gli studenti, inoltre, dovranno raccogliere il materiale d’esame e consegnarlo sotto forma di CD-rom, specificando sulla copertina:  nome del laboratorio, tema del progetto e proprio nome, cognome.
La prova d'esame sarà svolta collegialmente dai docenti del Laboratorio nelle date e nelle sedi stabilite dal calendario didattico.

Bibliografia

Walter Benjamin, Angelus Novus saggi e frammenti, Einaudi Editore;
A. Colquhoun, Architettura moderna e storia, Laterza, Bari 1989;
I. De Solà Morales, Decifrare l'architettura “Inscripciones del XX secolo, Allemandi,
Torino 2001;
S. Ejzenstejn, Teoria generale del montaggio, Marsilio, Venezia, 1985;
H. Focillon, Vita delle forme, Einaudi, Torino 1972;
J. Frank, Architettura come simbolo, Zanichelli, Bologna 1986;
G. Grassi, Scritti scelti 1965-1999, Franco Angeli, Milano 2000;
G. Grassi, L'architettura come mestiere ed altri scritti, Allemandi, Torino 1999
Le Corbusier, Verso un’architettura, Longanesi & C., Milano 1984;
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 1972;
C. Marti Aris, Le variazioni dell’identità: il tipo in architettura, CittàStudi, Milano 1995;
C. Martì Aris,  Silenzi eloquenti, Christian Marinotti edizioni, Milano 2002;
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, Allemandi, Torino 1999;
R. Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell'opera di otto architetti contemporanei, Electa, Milano, 2005;
A. Monestiroli, La metopa e il triglifo, Laterza, Bari 2002, Skira, Milano 1996;
L. Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano, 1977;
E. N. Rogers, Gli elementi del fenomeno architettonico, (a cura di Cesare De Seta), Guida, Napoli, 1981;
E. N. Rogers, Esperienza dell’architettura, Einaudi, Torino 1958 (Skira, Milano 1997);
A. Rossi, L’architettura della città, Marsilio, Venezia 1966 (CittàStudi, Milano 1995);
A. Rossi, Scritti scelti sull’architettura e la città 1956-1972, Clup, Milano 1975;
A. Rossi, Autobiografia scientifica, Pratiche editrice, Milano 1999;
C. Rowe, La matematica della villa ideale e altri scritti, Zanichelli, Bologna 1990;
C. Rowe, L'architettura delle buone intenzioni: verso una visione retrospettiva possibile, Pendragon, Bologna 2005;
L. Semerani, L’altro Moderno, Umberto Allemandi & C., Torino- London 2000;
G. Semper, Lo Stile nelle arti applicate e tettoniche o estetica pratica, Laterza, Roma-Bari 1992;
H. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, Franco Angeli, Milano 1981;
H. Tessenow, La costruzione della casa a cura Manuel Garcia Roig, Edizioni UNICOPLI